Kiss, lo sanno tutti, in inglese significa bacio. Il bacio, lo sanno tutti è il gesto, forse il più chiaro e semplice che definisce il contatto fra due persone. E’ un segno d’affetto e un saluto, è sinonimo di fratellanza. E’ una promessa, ed è anche legato a specifici rituali religiosi. Rappresenta nell’iconografia comune una comunione, "con unione". Ma Kiss in effetti non è esclusivamente quello che sembra, pochi sanno che in realtà il suo significato va ben oltre le apparenze. E’ di fatto, un acronimo che sta per keep it simple, stupid, In parole povere, “non fare lo stupido, cerca di semplificare”. Ed è per questo duplice significato che Kiss è oggi la caratterizzazione della prima edizione dell’Ama – Festival, il festival della semplicità che semplicemente apre le porte della comunità e permette un contatto, il primo. E’ difatti, proprio grazie al pretesto del Festival che oggi dopo oltre trent’anni dalla sua fondazione, la Comunità può dirsi finalmente Aperta. I luoghi comuni macerati negli anni e legati alla figura del “tossico” hanno imposto alla Società un atteggiamento da tenere. Oggi sappiamo che le cose non stanno così ed è una verità che si esprime bene con la parola Kiss. Ma l’indicazione che viene dall’acronimo, è soprattutto valida perché ci consente di andare alle radici e ci aiuta a vedere quale reale paesaggio viva dietro lo scenario ufficiale, quali siano i sentimenti che ispirano il cambiamento. Come si riconoscono le strade semplici? La risposta è semplice. Si impara a riconoscerle giorno dopo giorno, mettendoci a disposizione, o meglio predisponendo l’animo. “L’ascolto e la volontà del riconoscersi umani, di riconoscere all’altro la dignità del proprio sentire, questo è semplice. L’accoglienza incondizionata è semplice: apre le porte alla conoscenza reale, alla volontà della vicinanza.“ La relazione terapeutica fino ad oggi basata su di un contratto fra il soggetto (comunità) e il soggetto (utente) è stata sovvertita dalla parola patto, dal latino pàctum, dal verbo pacisci e dunque stabile un accordo, collegare, che porta in se, nella sua etimologia più profonda, tutte le caratteristiche della semplicità. Da qui il patto che mette in relazione il soggetto (comunità) e il soggetto (ospite) in una relazione fatta innanzi tutto di reciprocità. Dalla scelta di seguire le strade semplici arriva il patto terapeutico che ci accompagna all’idea rivoluzionaria della Comunità Aperta che si esprime fisicamente in quello che oggi chiamiamo Ama – Festival.
Kiss è l'edizione dell'amore. Scopriamo tutti gli eventi di AMA festival 2014 e conosciamo i nostri ospiti.
Gli ospiti della Comunità AMA Aquilone celebrano il completamento del loro percorso, simbolo di rinascita e speranza.
Laboratorio creativo per bambini dai tre anni in su, dove l'arte degli aquiloni diventa strumento di espressione e libertà.
La proiezione in loop del progetto di video poesia
Performance che esplora le dinamiche umane attraverso personaggi surreali e situazioni paradossali, offrendo una riflessione ironica sulla società.
Si apre la serata con il jazz che accompagna il nostro punto ristoro bio.
Dialogo sulla dignità umana, i diritti e la responsabilità sociale, attraverso testimonianze e riflessioni profonde.
Musica dell'anima, musica d'amare. Il live di domenica dei Tukisch Cafè e dei Double B & Less One vi porterà su una nuova dimensione.
Un omaggio al cantautore genovese, che intreccia narrazione e musica per rivivere le sue poesie in musica.
Ilaria Cucchi
Ilaria Cucchi è nata a Roma il 22 giugno 1974 da una famiglia piccolo borghese, suo padre è geometra e sua madre maestra. Si è diplomata perito informatico e poi nel 2022 ha preso il secondo diploma come geometra.
Ha sempre svolto una vita comune, mamma di due bambini e, per lavoro, amministratrice di condomini. Tutto questo fino al 22 ottobre 2009 quando suo fratello, Stefano Cucchi, è stato arrestato ed è morto nel corso della detenzione.
Da quel momento Ilaria Cucchi ha iniziato una lunghissima battaglia per avere verità e giustizia. La difficile vicenda si è chiusa con la condanna in via definitiva a 12 anni di reclusione dei carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, per il reato di omicidio preterintenzionale.
Antonio Rezza e Flavia Mastrella
Antonio Rezza è un attore italiano, regista, produttore, scrittore, sceneggiatore, è nato il 5 marzo 1965 a Novara.
Flavia Mastrella e Antonio Rezza dal 1987 hanno realizzato quindici opere teatrali interpretate dallo stesso Rezza:
Nuove parabole (1988)
Barba e cravatta (1990)
I Vichinghi elettronici (1991)
Seppellitemi ai fornetti (1992)
Pitecus (1995)
Io (1998)
Fotofinish (2003)
Fusion (2004)
Bahamuth (2006)
7-14-21-28 (2009)
Doppia identità elevata al superficiale (2010)
Fratto_X (2012)
Anelante (2015)
Amistade (2021)
Hybris (2022)
Estratti di queste opere sono state trasmesse da RAI 1, RAI 2, CANALE 5, TMC, VIDEOMUSIC, ITALIA UNO, LA SEPT ART e pluripremiate nei maggiori festival nazionali (Cetona, Forte dei Marmi, Grottammare, Polverigi).