Mario Dondero.
Calma e gesso in viaggio con Dondero

Mario Dondero è nato a Milano nel 1928, ha segnato il secolo scorso con le sue foto. Ha cominciato come giornalista scrivente all'inizio degli anni Cinquanta, poi è passato a fotografare per alcuni tra i più importanti quotidiani italiani. Legato da sempre a gruppi di intellettuali (inizialmente a Milano, in seguito a Parigi, dove si è trasferito nel 1954, e infine a Roma, dove negli anni Sessanta frequentava personaggi come Pasolini, Moravia o Dacia Maraini), è sempre stato un fotografo eclettico e originale, dallo stile molto personale e difficile da inquadrare, nonostante si sia quasi sempre tenuto nel campo della fotografia di documentazione. Negli anni settanta ha viaggiato un po' in tutto il mondo, realizzando reportage sociale e di impegno civile e politico, dalle torture in Algeria alle indagini del tribunare Russell a Stoccolma fino all'Afghanistan di Emergency. In Africa ha anche realizzato un documentario sulla casta dei Griots. Tuttora in attività Mario Dondero potrebbe avere in serbo ancora nuove sorprese.

Calma e gesso: in viaggio con Mario Dondero.
Il documentario racconta la personalità, la storia, l'opera e l'attualità del leggendario fotoreporter attraverso una lunga serie di viaggi realizzati in sua compagnia.  Scorrono immagini di città, di luoghi, di donne e di uomini, di storie incredibili ma vere.  Scorrono foto in bianco e nero e diapositive a colori. Scorrono strade e paesaggi.  Siamo in viaggio con uno dei grandi maestri del fotogiornalismo mondiale e il documentario è un tentativo di raccontare l'avventurosa storia del fotoreporter Mario Dondero attraverso il suo presente in continuo movimento. Un percorso di quasi cinque anni trascorsi al fianco del fotografo seguendo le sue ricerche, le sue mostre, inaugurazioni, conferenze, premiazioni, eventi vari e semplici passeggiate. Un tragitto di pensieri e di azioni da cui emerge uno spaccato di cronaca nazionale ed internazionale vissuto in prima persona e in prima linea dagli anni '50 ad oggi. In quegli scatti lucidi e profondamente narrativi traspare la discrezione del suo sguardo e la completa estraneità al sensazionalismo dei paparazzi. Non c’è retorica nel suo modo di fare ma solo amore, ironia, indignazione, denuncia e ricerca del vero. A Fermo dove vive, a Milano, a Genova, a Roma, a Bologna, a Napoli, a Firenze, in Sardegna, in Friuli, in Irpinia e in molti altri posti ci si ritrova sempre uniti e curiosi intorno alle infinite vicende immortalate dal nostro protagonista. Sembra ogni volta di stare nell'archivio del mondo. Da Corrado Stajano a Ermanno Rea, da Gianni Berengo Gardin a Uliano Lucas a Vinicio Capossela, in tanti nel film proveranno a raccontarcelo con grande stima e amicizia, ma Mario è come sempre inafferrabile e sta già puntando verso una nuova meta con la sua Leica in spalla, perché sa benissimo che ci sarà sempre un prossimo futuro da non dimenticare.

Casa Ama