Marco Cruciani
Calma e gesso in viaggio con Dondero

Marco Cruciani (Montefiore dell'Aso - 1975) è attivo nella realizzazione di vari cortometraggi e documentari dal 1995, si laurea nell'anno accademico 2001/2002 con una tesi di antropologia visuale presso l’università. La Sapienza di Roma e svolge l’apprendistato collaborando come assistente o figurante con molti maestri del cinema italiano, dallo scenografo Giancarlo Basili ai registi Marco Bellocchio, Marco Tullio Giordana, Gabriele Salvatores, Carlo Mazzacurati,Renato De Maria, Giuseppe Piccioni e Mario Martone. Inaugura nel 2003 il laboratorio di produzioni audiovisive SOL SI FA Audiovisual: attraverso questa etichetta concretizza opere di cinema, documentari, video-arte, scenografie visuali legate a performance musicali e teatrali, video-testimonianze e backstage di eventi e manifestazioni, spot e video industriali, fotografia. Nel raggio d’azione di SOL SI FA Audiovisual ci sono anche spettacoli dal vivo (viaggi di immagini e musiche allestiti in locali o spazi architettonici particolari con proiezioni, musica live o cdj set come, al momento attivo, VHS Videotape High School) e corsi di didattica cinematografica concretizzati con varie scuole in Italia. Di ultima uscita, il documentario“Calma e Gesso – in viaggio con Mario Dondero”.

Calma e gesso: in viaggio con Mario Dondero.
Il documentario racconta la personalità, la storia, l'opera e l'attualità del leggendario fotoreporter attraverso una lunga serie di viaggi realizzati in sua compagnia.  Scorrono immagini di città, di luoghi, di donne e di uomini, di storie incredibili ma vere.  Scorrono foto in bianco e nero e diapositive a colori. Scorrono strade e paesaggi.  Siamo in viaggio con uno dei grandi maestri del fotogiornalismo mondiale e il documentario è un tentativo di raccontare l'avventurosa storia del fotoreporter Mario Dondero attraverso il suo presente in continuo movimento. Un percorso di quasi cinque anni trascorsi al fianco del fotografo seguendo le sue ricerche, le sue mostre, inaugurazioni, conferenze, premiazioni, eventi vari e semplici passeggiate. Un tragitto di pensieri e di azioni da cui emerge uno spaccato di cronaca nazionale ed internazionale vissuto in prima persona e in prima linea dagli anni '50 ad oggi. In quegli scatti lucidi e profondamente narrativi traspare la discrezione del suo sguardo e la completa estraneità al sensazionalismo dei paparazzi. Non c’è retorica nel suo modo di fare ma solo amore, ironia, indignazione, denuncia e ricerca del vero. A Fermo dove vive, a Milano, a Genova, a Roma, a Bologna, a Napoli, a Firenze, in Sardegna, in Friuli, in Irpinia e in molti altri posti ci si ritrova sempre uniti e curiosi intorno alle infinite vicende immortalate dal nostro protagonista. Sembra ogni volta di stare nell'archivio del mondo. Da Corrado Stajano a Ermanno Rea, da Gianni Berengo Gardin a Uliano Lucas a Vinicio Capossela, in tanti nel film proveranno a raccontarcelo con grande stima e amicizia, ma Mario è come sempre inafferrabile e sta già puntando verso una nuova meta con la sua Leica in spalla, perché sa benissimo che ci sarà sempre un prossimo futuro da non dimenticare.

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