Marco Pesatori
Lo Zodiaco: la dolce scienza del tempo

Marco Pesatori è nato a Milano il 7 luglio 1952, alle ore 2.45. Si laurea in Lettere presso l’Istituto di Storia della Critica D’Arte dell’Università statale di Milano. Nei primi anni Settanta entra in contatto con alcuni esponenti del Gruppo Fluxus e risulta tra i pochissimi collaboratori dei leggendari primi tre numeri della rivista Alphabeta che precedono l’edizione poi uscita in edicola. Conobbe poeti americani come Allen Ginsberg, Gregory Corso, Lawrence Ferlinghetti o musicisti come lo stesso John Cage. Nei primi anni ottanta inizia anche i suoi studi psicoanalitici, sottoponendosi a sua volta a un’analisi junghiana. L’astrologia era sempre stata, negli anni precedenti, una via di mezzo tra il gioco e una passione più profonda, e nel 1985, pubblica all’improvviso un curioso libro di alchimia astrologica applicata al gioco del calcio dal titolo “Sotto il segno del pallone” edito dalla Fabbri-Sonzogno. Il libro ebbe successo e incuriosì parecchio sia l’ambiente del calcio che quello astrologico, data l’assoluta originalità del suo impianto. Lisa Morpurgo, senz’altro la studiosa più seria che l’Italia poteva vantare, scrisse una recensione entusiasta del libro e contattò personalmente l’autore con cui nacque una splendida amicizia durata più di dieci anni. Fin dalla fine degli anni ottanta e per tutti gli anni novanta, Marco Pesatori è il primo a mettere in evidenza la straordinaria importanza di Plutone e dei pianeti lenti, visti fino ad allora come vaghi e misteriosamente incerti dalla superficiale astrologia di quei tempi. E proprio a partire dalla fine degli anni ottanta che Plutone viene indagato come “desiderio del corpo”, Nettuno come “ideale dell’Io, forma” e ambito del “mentale”, con Urano a chiudere la triade come sintesi dialettica della fittizia contrapposizione tra corpo e mente. Nel 1999 pubblica “Astrologia del Novecento” (FK ed.) primo libro che in Italia si occupa di astrologia storica e generazionale. Ancora oggi (fine 2013) il libro rimane unico nel panorama europeo e probabilmente mondiale. Nel corso degli anni novanta, insieme a svariate collaborazioni con riviste e anche quotidiani, programmi televisivi e radiofonici, partecipazioni a congressi e conferenze in Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Stati Uniti, India, ha uno straordinario successo la sua rubrica di Posta sulla rivista Sirio, dove ogni mese rispondeva a decine e decine di domande poste dai lettori.Dal 1989 cura la rubrica astrologica di Vogue Italia. Dal 2003 cura la rubrica su D Repubblica delle donne, con un oroscopo “filosofico-magico-dadaista” molto amato e famoso. Cura la rubrica astrologica su Marie Claire Korea. Tra le collaborazioni internazionali anche quella con Vogue Japan. Dall’estate del 2014 Pesatori è tornato a collaborare con regolarità con Rai Radio 1.

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